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Proteggere la pelle dal sole

MODALITA’ DI PROTEZIONE DELLA PELLE


Le creme solari

Le creme solari sono prodotti utilizzati per aumentare la resistenza della pelle ai raggi del sole.
Ciò che contraddistingue una crema solare è il fattore di protezione, un numero compreso tra 2 e 30 o più: maggiore è il fattore di protezione, migliore sarà la protezione che la crema fornirà.
Usando una crema con fattore di protezione 10, un soggetto di cute chiara che normalmente svilupperebbe un eritema solare dopo 20 minuti di esposizione al sole di mezzogiorno, potrà in teoria resistere allo stesso sole per un tempo 10 volte più lungo, cioè 200 minuti, prima di scottarsi.
Le creme solari contengono sostanze che impediscono ai raggi UV di penetrare all’interno della pelle. Queste sostanze, a seconda di come agiscono, vengono suddivise in filtranti e in schermanti.
Le prime agiscono assorbendo e intrappolando l’energia dei raggi UV; le seconde agiscono come veri e propri specchi, impedendo l’ingresso dei raggi UV riflettendoli.
Le creme a fattore medio – basso contengono in genere solo filtranti, mentre i prodotti a protezione maggiore e i cosiddetti schermi totali (cioè creme in grado di proteggere non solo contro gli UV, ma anche contro la luce visibile e gli infrarossi) contengono sia filtranti che schermanti.
Bisogna considerare che la sudorazione, le docce o il bagno in acqua tendono ad asportare parte o tutto il prodotto applicato. Perciò è meglio scegliere un prodotto resistente all'acqua, che garantirà la protezione anche durante il bagno e verrà rimosso più difficilemente dall'acqua.
Questo è particolarmente importante per i bambini, che al mare passano la maggior parte del tempo giocando con l'acqua.
Chi non tollera l'uso di una crema perché non gradisce l'untuosità della pelle, deve sapere che in commercio esistono prodotti in gel o lozione, quindi senza grassi, che offrono una buona protezione solare senza ungere la pelle. Il principale inconveniente di questi prodotti è di non essere in genere resistenti all'acqua.
Perciò le lozioni o i gel andranno sempre riapplicati dopo il bagno o la doccia.


 
EFFETTI DEL SOLE SULL’OCCHIO

L’esposizione prolungata alle radiazioni UV può provocare fotocheratiti e fotocongiuntiviti.
Tali reazioni infiammatorie che normalmente appaiono poche ore dopo l’esposizione sono analoghe all’eritema, con la sola differenza che si manifestano su tessuti molto sensibili quali quello del bulbo oculare (cornea) e della palpebra (congiuntiva).
Entrambe possono essere molto dolorose ma sono reversibili e non provocano danni permanenti agli occhi o alla vista. L’esposizione eccessiva al sole senza protezione può anche portare alla cataratta.
 


MODALITA’ DI PROTEZIONE DEGLI OCCHI

Uso di occhiali da sole Nella scelta degli occhiali da sole occorre valutare:

  1. che il grado di protezione dai raggi nocivi UVA e UVB sia totale.
  2. che il colore e il grado di assorbimento della luce visibile da parte dei filtri solari tenga conto della sensibilità personale alla luce intensa (chi ha difetti visivi è più sensibile alla luce!).
  3. l’età del portatore. E’ indispensabile proteggere con filtri solari di qualità gli occhi dei bambini sin dalla più tenera età, ma particolare attenzione devono prestare gli anziani: con l’età si riduce la percezione del contrasto, perciò è bene adottare filtri che favoriscano il miglioramento del contrasto delle immagini.

…E ADESSO SFATIAMO ALCUNI LUOGHI COMUNI !

FALSO VERO
L'abbronzatura protegge dal sole L'abbronzatura è la risposta di difesa che il corpo attiva contro ulteriori danni che possono essere causati da successive esposizioni ai raggi UV .Sulla pelle bianca una buona abbronzatura offre solo una protezione limitata equivalente ad un fattore di protezione (SPF) di circa 4.
Non ci si può bruciare (arrossare) in un giorno nuvoloso Nuvole leggere lasciano passare fino all'80% dei raggi UV.
La foschia può addirittura aumentare l'esposizione ai raggi UV
Non ci si può bruciare (arrossare) mentre si sta in acqua. L'acqua offre solo una minima protezione dagli UV, e le riflessioni dall'acqua possono aumentare l'esposizione
In inverno le radiazioni UV non sono pericolose Le creme protettive solari non dovrebbero essere usate per aumentare l'esposizione al sole ma per aumentare la protezione durante l'esposizione inevitabile.
La protezione che offrono dipende in particolare dalla loro corretta applicazione.
Se si fanno delle pause mentre si sta prendendo il sole non ci si ustiona (arrossa) Nell'arco della giornata l'esposizione alle radiazioni UV si somma
Se non si sente il calore dei raggi solari non ci si ustiona La scottatura è causata dalle radiazioni UV che non sono percepite perché sostanzialmente fredde.
L'effetto di riscaldamento è causato dai raggi infrarossi e non dai raggi UV
Esistono creme abbronzanti La capacità di abbronzare non dipende da una crema ma dalla quantità di melanina che ciascuno di noi, per come è fatto, è in grado di produrre! Le creme hanno solo significato protettivo o, al limite, idratante.
Esistono prodotti che mantengano l'abbronzatura più a lungo La scomparsa dell'abbronzatura dipende solo dalla progressiva rimozione della melanina, ed è un processo naturale e non arrestabile (se non con nuove esposizioni al sole, al fine di ristimolare la produzione della melanina) che si realizza in circa 20-30 giorni.